domenica 27 marzo 2011

Come un uragano, in una mattina in cui il vento stava rinfrescando e il sole splendeva in cielo con solo qualche nuvola all'orizzonte, le piombò addosso, travolgendola in ogni suo senso.
Il suo sguardo, profondo e penetrante, fece vibrare la sua anima risvegliandola dal torpore che la soffocava… troppo lunghe e buie erano le stagion...i che freneticamente si rincorrevano in un vortice apparentemente senza fine. Sognò più volte le sue labbra sfiorarle il corpo e le sue braccia avvolgerla in un vigoroso e caloroso abbraccio.

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